Criteri Essenziali per La Gestione Dati

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Author

Giorgio Luciano

Published

September 24, 2024

Excel non è un Database: Linee Guida Essenziali per una Corretta Gestione dei Dati

È fondamentale comprendere la differenza tra un foglio di calcolo e un database, nonché l’importanza di una corretta gestione dei dati. Di seguito sono riportati motivi per cui Excel non dovrebbe essere utilizzato come database, insieme a criteri essenziali per gestire e analizzare i dati in modo efficace.

Perché Excel non è un Database

1. Limitata integrità e validazione dei dati
Excel permette di inserire qualsiasi tipo di dato in qualsiasi cella, senza un controllo rigido sulla coerenza. I database, al contrario, richiedono la definizione di tipi di dati e limitano gli inserimenti in base a queste regole, garantendo maggiore integrità.

2. Mancanza di robuste funzionalità di sicurezza
I database offrono un controllo più sofisticato sugli accessi, con ruoli, permessi e log di attività. In Excel, chiunque con accesso al file può modificarlo senza lasciare traccia, mettendo a rischio la sicurezza dei dati.

3. Difficoltà nella gestione di grandi set di dati
Quando i dati superano certe dimensioni (milioni di righe o centinaia di colonne), Excel diventa inefficiente e può bloccarsi. I database sono progettati per gestire grandi volumi di dati in modo efficiente.

4. Limitate capacità di collaborazione multiutente
Excel ha funzionalità di condivisione, ma i conflitti tra versioni possono facilmente emergere. I database, invece, sono progettati per la collaborazione simultanea senza perdita di dati.

5. Assenza di strumenti complessi di interrogazione e reporting
Le query SQL nei database permettono analisi molto più complesse rispetto a quanto sia possibile in Excel. I database offrono anche reportistica avanzata con strumenti di Business Intelligence (BI).

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Criteri Essenziali per la Gestione dei Dati

Quando si gestiscono dati per l’analisi, è importante rispettare determinati criteri per garantire accuratezza ed efficienza.

1. Convenzioni di Denominazione dei File

Il nome di un file deve essere chiaro, descrittivo e privo di caratteri speciali. Utilizzare nomi significativi è essenziale per garantire che chiunque possa capire il contenuto del file senza doverlo aprire. Evitare nomi vaghi come “database_ultima_versione” o “file_finale”, che non offrono informazioni utili.

Esempi corretti:

  • “2024924_nome_trial_autore_versione.csv”

  • “2023_report_emoglobina_livelli.xls”

  • “esame_glucosio_pazienti_clinica_X_v3.xlsx”

Esempi da evitare:

  • “file_versione_definitiva_finale.xlsx”

  • “dati123.xls”

Evitare caratteri speciali:
Evita l’uso di caratteri come:
/ \ * & # % @ ( ) [ ] { }

Esempi corretti:

  • “dati_pazienti_2023.xlsx”

  • “analisi_vitaminaD_v2.csv”

Esempi da evitare:

  • “dati/pazienti(2023).xlsx”

  • “report&finale#versione.xls”

2. Convenzioni di Denominazione delle Colonne e delle Righe

I nomi di colonne e righe devono essere chiari e coerenti. Un nome significativo aiuta a capire immediatamente cosa rappresentano i dati senza necessità di ulteriori spiegazioni.

Nomi significativi:
Utilizzare nomi che descrivano esattamente i dati contenuti. Ad esempio, invece di usare nomi come “var1” o “colonna1”, usare nomi più specifici come “eta_paziente” o “Vitamina_D”.

Esempi corretti:

  • “nome_paziente”

  • “eta”

  • “altezza”

  • “peso”

  • “BMI”

  • “Vitamina_D”

Esempi da evitare:

  • “colonna1”

  • “dato_A”

  • “x1”

Evitare caratteri speciali:
Come per i nomi dei file, evitare caratteri come spazi, trattini e simboli speciali (“/”, “&”, “#”, etc.) e lettere accentate. Usare l’underscore (_) o il camelCase (es. “nomeCliente”) per separare le parole.

3. Coerenza nei Nomi

Evitare l’uso misto di maiuscole e minuscole, inglese e italiano, spazi e underscore. I nomi devono seguire un formato coerente per evitare confusione.

Esempi da evitare:

  • “NomePaziente” (uso misto di maiuscole e minuscole)

  • “pressione_Sanguigna” (uso misto di lingue)

  • “data nascita” (uso di spazi)

Esempi corretti:

  • “nome_paziente”

  • “pressione_sistolica”

  • “data_nascita”

4. Sensibilità alle Maiuscole

Utilizzare lettere maiuscole e minuscole in modo coerente e intenzionale. La distinzione tra maiuscole e minuscole può essere significativa, soprattutto nei database case-sensitive.

5. Celle Vuote

Una cella vuota può avere diversi significati. Assicurarsi di chiarire sempre cosa indica una cella vuota (dati non misurati, fuori scala, mancanti, etc.) per evitare ambiguità.

6. Zero vs. Dati Mancanti

Assicurarsi di distinguere tra uno zero e un dato mancante. Utilizzare valori specifici come “NA” o “null” per indicare dati mancanti e non confonderli con zeri.

7. Notazione Numerica Coerente

Le virgole e i punti hanno significati diversi nella notazione numerica a seconda del paese. Assicurarsi di utilizzare una notazione numerica coerente per evitare ambiguità nei valori.

8. Evitare Duplicati

Non ci dovrebbero essere righe o colonne duplicate, a meno che non ci sia una ragione specifica e giustificata. I duplicati possono falsare i risultati dell’analisi.

Seguendo queste linee guida, i vostri dati saranno puliti, coerenti e pronti per un’analisi accurata

Ulteriori Linee Guida per Dati Clinici

Quando si gestiscono dati clinici o sensibili, sono necessarie ulteriori precauzioni:

  1. Identificazione del Paziente
    Assicurarsi che i nomi dei pazienti (o gli ID se i nomi non possono essere riportati) siano coerenti e corretti. Errori nei dati identificativi possono portare a gravi conseguenze cliniche.

  2. Controllo di Errori Macroscopici
    Controllare errori macroscopici come altezze di 170 metri, pazienti che pesano 8 kg o con BMI irrealistici (>30 o <1). Questi errori evidenti possono influire negativamente sull’analisi.

  3. Formattazione Condizionale
    Applicare una formattazione condizionale ai dati quando possibile (es. evidenziare automaticamente le celle con valori fuori dal range atteso). Questo può aiutare a individuare rapidamente e visivamente gli errori nei dati. Clicca qui per una guida alla formattazione condizionale

FAQ: Domande Frequenti su Excel e la Gestione dei Dati

1. Posso utilizzare Excel come database per piccoli set di dati?
Sì, Excel può essere utilizzato per piccoli set di dati, soprattutto se si tratta di progetti temporanei o analisi rapide. Tuttavia, anche per set di dati piccoli, un database garantisce maggiore integrità, sicurezza e scalabilità, evitando potenziali problemi quando il volume dei dati cresce.

2. Perché Excel non è consigliato per dati sensibili come quelli clinici?
Excel non offre controlli di accesso avanzati o log di modifica, esponendo i dati a errori accidentali o manipolazioni non tracciate. Inoltre, non è possibile crittografare o proteggere adeguatamente i dati sensibili in un foglio di calcolo, aumentando il rischio di violazioni della privacy.

3. Quali sono i principali rischi di sicurezza nell’utilizzare Excel per la gestione dei dati clinici?
I principali rischi includono:

  • Modifiche accidentali o intenzionali non tracciate.

  • Accesso non autorizzato ai dati.

  • Mancanza di crittografia e protezione dei dati.

  • Difficoltà nel mantenere la coerenza e l’integrità dei dati, specialmente in ambienti multiutente.

4. È possibile limitare chi può accedere e modificare i dati in un file Excel?
Excel offre alcune funzionalità di protezione, come la protezione delle celle e l’impostazione di password per l’accesso ai fogli. Tuttavia, queste misure sono deboli rispetto ai sistemi di sicurezza avanzati disponibili in un database relazionale, che permettono controlli granulari su chi può visualizzare o modificare i dati.

5. Come posso gestire i duplicati in Excel?
Excel fornisce strumenti per individuare e rimuovere duplicati, ma il controllo deve essere eseguito manualmente o tramite formule. Nei database, le chiavi primarie possono essere utilizzate per garantire che non ci siano duplicati nei record, offrendo una maggiore automazione e affidabilità.

6. Cosa devo fare se il mio file Excel diventa troppo grande e lento da usare?
Se un file Excel diventa troppo grande, è probabile che tu abbia superato i limiti operativi del foglio di calcolo. In questi casi, è consigliabile migrare i dati in un database che può gestire volumi molto più grandi di righe e colonne in modo efficiente, senza rallentamenti.

7. Come posso evitare di commettere errori di formattazione numerica (es. virgola e punto decimale)?
Assicurati di impostare correttamente le preferenze regionali nel software che utilizzi per gestire i dati. Nei database, puoi specificare in modo preciso il formato numerico accettato per evitare ambiguità, cosa che Excel non può garantire automaticamente senza un’attenta configurazione.